Sunday, December 28, 2014

Training

Eccomi tornata sul territorio americano dopo una lunga vacanza italiana durante la quale ho fatto tantissime cose. (Che vi racconterò nei prossimi post!)

Però per oggi vorrei pubblicare questo post che è pending da un po'... Ho cominciato a scriverlo più di un mese fa ed ancora non l'ho pubblicato! 

Vorrei parlare di un problema che si pone per i ballerini che non vivono nelle grandi città e che non hanno a prossimità scuole di danza decenti e opportunità di studiare per bene.

Allenarsi e fare lezione è molto importante per noi e diventa difficile se siamo soli.

Vivendo a 2h30 da Atlanta, io sono in questa situazione.

Le scuole di danza nella mia città sono veramente poche e le lezioni un pó più serie sono solamente per bambini. 

Per ballare ad alto livello quindi devo sempre spostarmi ad Atlanta ed ovviamente non lo posso fare ogni giorno.

Di seguito vi spiegherò come provo a sfruttare al massimo quel poco che mi offre la mia città per ballare e mantenermi in forma.



Prima di tutto mi sono iscritta appena arrivata con mia sorella un paio di volte alla settimana a lezione di barre in un centro fitness.
Non conoscevo questa disciplina prima ma ormai non ne faccio più a meno! 

Ecco il link del centro: 

http://www.oxygenfitstudio.com/pages/classes

Si tratta di un ora di esercizi di fitness alla barre, con pesi, pallone, elastico... Poi in centro e sul tappeto. 

Gli esercizi sono veramente pesanti e l'insegnante ci spinge al massimo, finché i nostri muscoli non tremano tantissimo e finché non sentiamo crampi in essi. In questo modo il muscolo si rinforza e si scolpisce veramente. 

È un ora di sofferenza ma vale la pena perché si vedono i risultati! 

Poi un ora a settimana faccio lezione di Pole dance

Dato che qui non c'è nulla di decente in danza ho deciso di imparare qualcosa di nuovo che può sempre servire per un audizione o un prossimo lavoro!

Appena diciamo le parole Pole dance la gente ci guarda come se fossimo spogliarelliste. Non c'è cosa più sbagliata perché anche questa disciplina richiede tanto lavoro e tanti muscoli!

Continuo l'allenamento correndo fuori o in palestra 2 volte a settimana. Cerco di lavorare il cardio per il fiato.



Da sola faccio esercizi di streching..



E quando voglio fare lezione ma non posso andare ad Atlanta, ballo con i tutorial online


Ho letto un giorno un intervista di Brian Friedman che consigliava a chi non poteva fare lezione di ballare con i tutorial

Ho cercato su YouTube ed ho trovato un sacco di tutorial di coreografi che insegnano a Los Angeles o altrove...

Insegnano le coreografie, e con il telecomando posso mandare avanti e rimettere più e più volte le spiegazioni. 

Eccomi quindi nel salotto davanti alla tv, divano spostato, a fare lezione, con il mio marito che si chiede cosa combino ed i cani che scappano per non prendersi un calcio o una manatta! 





Mi riprendo mano mano con il telefono e riguardandomi, vedo cosa posso migliorare e lavorarci finché non esca come voglio.



Ovviamente la prima versione è sempre orribile e mi viene da piangere appena mi vedo ballare.. Braccia orribili, gambe storte... Sembro deficiente!! 

La mia amica Paola è l'unica che ha visto i famosi primi video e può testimoniare! :-p

Questo metodo rimane un buon esercizio per chi sa essere autocritico e cerca di migliorare.

Ecco quindi come provo ad ottimisare al massimo le possibilità che trovo qui!!

Aspettando sempre il giorno in qui, spero, potrò passare metà delle mie settimane ad Atlanta così da potere studiare veramente al ritmo che ritengo necessario per migliorare. 

Mi piace pensare anche che la nostra testa faccia il 50% del lavoro. Non troviamo scuse (e ci sono mille!) per non allernarci o rimandare a domani... 

Se ci credete davvero ed affrontate le difficoltà in modo positivo, tante cose buone verrano fuori, ne sono sicura!



Ci voglio credere, almeno in questo paese, che la perseveranza ed il lavoro duro vengono ripagati! 

Buon allenamento a tutti! 

Stai tuned



Saturday, December 20, 2014

Masterclass Oththan Burnside

Oggi scriverò un post breve per commentare la masterclass di Giovedì scorso con la coreografa Oththan Burnside.



Ho deciso di partecipare a questa classe un pó al ultimo, vedendo su Instagram la foto con le info per la lezione.


Lo studio è sempre ad Atlanta, non è una scuola di danza ma uno studio per girare video e rehearsal.




Oththan è famosa per essere stata ballerina e coreografa di tantissimi artisti americani, da più di 20 anni.

Ho pagato $35 avendo prenotato tramite email e mi è stato mandato un link di PAYPAL per potere pagare il totale online.
Senza la prenotazione online, la lezione mi sarebbe costata $40 da pagare a l'ingresso.

La lezione è stata strutturata in questo modo: 
- dalle 7pm alle 8pm Class 
 - dalle 8pm alle 8:30pm Q&A

Quindi la prima ora è stata di coreografia.

Niente riscaldamento, ci dovevamo riscaldare in sala prima del inizio della lezione. 

Per fortuna eravamo molto meno rispetto al ultima volta che avevo fatto lezione con lei, 35/40 persone, quindi mi sono piazzata in seconda fila dove potevo vederla benissimo.

Oththan è una brava insegnante, tiene a farci capire tutto e se abbiamo domande rispiega volentieri.

Ha cominciato quindi ad insegnarci la coreografia, ero molto allerta, concentrata a non perdere nemmeno una briciola di quello che spiegava e alla fine ho memorizzato il tutto bene.

Non so se sono migliorata da questo punto di vista o se mi sono "sbloccata" psicologicamente pero riesco a memorizzare molto meglio ora rispetto a quando sono arrivata qui al inizio. 

Mi spiego meglio... ora non me ne frega assolutamente più niente di chi mi guarda  mentre ripasso o ballo, se sbaglio o meno, se faccio figure di merda o no..
Ballo e basta! Ed è un gran sollievo non dovere preoccuparmi sempre di quello che pensa la gente di me! E credo che in questo modo imparo meglio..

Ho avuto un pó di problemi a prendere l'attacco sulla musica, anche perché qui ho notato che spesso coreografano su pezzi in mezzo alla canzone è raramente dal inizio, quindi ci metto sempre un po' a capire quando partire!  

A fine coreografia ero morta, non respiravo talmente era intensa la routine. Riuscivo a farla a malapena due volte di seguito ed i miei polmoni chiedevano pietà! E non fumo nemmeno!


Me sconvolta!! 


A fine lezione ci ha fatto ballare un gruppo di fronte ad un altro per cambiarci i spazi e ci ha ripresi. Era seguita da una telecamera ed un fotografo perché documenta ogni lezione del suo "Masterclass Tour".


Sono giù a destra!!


Poi alle 8pm ci siamo seduti e abbiamo cominciato la mezz'ora di Domande/Risposte.



Ovviamente essendo una masterclass gli allievi erano principalmente ballerini o aspiranti ballerini, ed hanno cominciato a farli mille domande sul mestiere e sulla sua esperienza.



Cercherò di fare un riassunto delle cose più utili che sono state dette.  

Come dicevo prima, lei è stata ballerina dal 1991 per le Destiny's child, TLC, Ciara, Usher... E dal 2005 si è lanciata come coreografa lavorando per un sacco di artisti famosi nel industry della musica in USA.

Ho saputo quella sera che lei ha coreografato il video di Chris Brown "Loyal" e la cosa mi ha fatto sorridere perché mi rivedevo sulla spiaggia ad Agosto in Italia, a guardare e riguardare la coreografia che mi piaceva troppo!! 




Ci ha parlato della difficoltà di essere coreografa.

Prima di tutto perché anche se era una ballerina famosa, quando ha deciso di proporsi come coreografa ha dovuto ricominciare dal basso perché tutti volevano vedere cosa valeva ora con i SUOI passi, non più con quelli degli altri. 

Seconda cosa per i compromessi con gli artisti..  Perché deve fare quello che piace a loro e non per forza quello che piace a lei.

Ad esempio diceva che Miley Cyrus voleva solo divertirsi, "Have Fun" con i ballerini, che correva ovunque ed era difficilissima da gestire. 

Poi ha risposto a tante domande sul come diventare ballerino e come lei giudica un ballerino pronto per un Tour, ad esempio.

Allora punto numero uno, la forma fisica. È non intendo essere magri o grassi, di questo non ne ha mai parlato, ma della nostra resistenza. 
Le classi ci servono per migliorare, certo, ma ci ha vivamente consigliato di correre sul tapis roulant (o fuori) tutti giorni perché i ritmi durante una tournée sono di 8 ore di prove al giorno, a volte anche di più, tutti giorni. 

Quindi il fisico deve essere allenato per non sputare i nostri polmoni come ho fatto io a lezione!! 

Secondo punto, dieta e nutrizione. 
Non bere soda prima di ballare, sorvegliare il consumo di carboidrati e grassi per la nostra energia, curare l'alimentazione...

Ha consigliato a tutti di concentrarci su noi stessi ed il nostro imprendimento attraverso i rifiuti, i "No" che un ballerino sente mille volte durante la sua carriera. 
È importante continuare a costruirci nonostante le brutte cadute e rimanere sempre positivi.

Spesso bisogna capire e accettare che magari quel lavoro non faceva per noi e che non possiamo cambiare il colore della nostra pele, la nostra altezza o chi siamo.

Ha ribadito i concetti sull immagine ed il marketing/branding/social che ho spiegato nei miei precedenti post.

Dobbiamo farci vedere su Instagram, crearci una marca, anche un sito internet, perché tantissimi manager reclutano così, tramite social networks, per le audizioni. 

In particolare insisto con Instagram, primo posto dove vanno a vedere "to book a dancer and see who you are".

Per il look ci ha consigliato di trovare elementi da mettere in risalto, di crearci un stile unico che ci separi dalla persona acanto a noi. 

Se non avete ispirazione potete cercate su google e trovare immagini di look diversi per capire cosa vi piace o meno. 



Insomma trovare un look che ci rispecchi e con il quale siamo al nostro agio, ma che sia allo stesso tempo particolare.
Facile no?! :-p

Si è raccomandata ancora una volta di venire pettinati, truccati e vestiti in modo perfettamente curato durante le prove con un artista perché ogni giorno è un audizione. 

Non esiste che un ballerino preso ad un audizione dopo non curi più la sua immagine perché ha ottenuto il lavoro.
Con ogni probabilità verà mandato via.
Vogliono vederci come eravamo durante l'audizione.

Ultimo consiglio, lo so mi ripeto, sono le foto
Ogni foto deve essere bellissima ed attuale.

Infatti a fine della masterclass ho notato che alcune ballerine avevano i mano una cartella con le loro foto e curriculum e le lasciavano alla coreografa.

Una volta usciti dalla lezione ci hanno chiesto di lasciare sul computer accanto al nostro nome numero di telefono, indirizzo email e name on Instagram!

Voilà! Spero che questo brevemanontanto post via sia piaciuto! Altri post sono in corso..

Buone vacanze di Natale a tutti ballerini e ballerine!! 



 






 

Wednesday, December 17, 2014

Dance studios in Atlanta

Oggi vi parlerò delle scuole di danza (dance studios) di Atlanta e delle lezioni alle quali sto partecipando.

Dato che tra 7 giorni sarà Natale e che tra 10 giorni torneró in Italia per una vacanza, ho voluto fare più lezioni possibili per recuperare il mese di gennaio in qui sarò in Europa. 

Quindi in questa settimana sono riuscita ad andare ben 2 volte ad Atlanta, la prima volta venerdì e sabato scorso, la seconda oggi Mercoledì, e domani. 

Venerdì scorso sono stata nella prima scuola che ho conosciuto qui, si chiama Gotta Dance Atlanta. 

Ho fatto 2 lezioni d'Hip hop venerdì sera, una di classico, una di tecnica jazz (gambe giri salti) è una d'Hip hop sabato mattina, prima di riprendere la strada per Augusta. 
La scuola è carina e ci sono lezioni per tutti i livelli. 

Ecco alcune foto..









La prima lezione che ho fatto era con un insegnante nuovo e si chiamava "sensuality" cioè Hip hop sensuale.. 
Ogni uno ha il suo concetto di sensuale quindi non esprimerò opinioni! La lezione è stata carina ma non abbastanza spinta per i miei gusti.. Spinta nella velocità non nella sensualità! Ahahaha!
(Non si è mai troppo sensuali vero Gla'M? :-p)

La seconda lezione era principiante intermedio (dopo era programmata una lezione avanzata che peró è stata cancellata al ulitmo) e devo dire che è stata particolare.

È entrato in sala quest'uomo gigante, che ci guardava come se non sapesse cosa dovesse fare, metteva la musica, ballava e noi lo seguivamo. 
A me sembrava tanto che si fosse fumato una canna prima di entrare a lezione perché si ricordava una volta si una volta no la sua coreografia e parlava in modo strano però quando ballava era uno spettacolo! 
Ridevamo tutti ed è stato bello ballare rilassati, senza pensare ai passi, alla coreografia... seguivamo solo il suo groove! 

Il sabato mattina seguente, sono entrata alle 10h a lezione di danza classica. Premetto che l'ultima lezione di classico che ho fatto risale al 2011!! 
Mi sono quindi messa alla barre, e guardandomi intorno vedevo solo adolescenti di 16 anni e 3 adulte di 35 anni in su. 

La lezione è stata bellissima anche se tosta. Non mi ricordavo di avere certi muscoli che a quanto pare non uso più!
Finiti gli esercizi alla barre avevo tutti vestiti sudati e le gambe che mi facevano malissimo.. Una vecchia! 
Poi siamo passati agli esercizi in centro ed erano ad una velocità stratosferica, per una lezione di classico.
Le musiche che usava l'insegnante erano attuali e nelle pirouettes mancava poco cascavo in terra! 
Non so cosa mangiano a colazione ma sono pazzi. 

Stessa cosa per la lezione di jazz dopo.

Infine ho fatto Hip hop con un insegnante che mi piace tanto, Keith Nedd con qui avevo fatto lezione già una volta. 
La prima volta avevamo fatto "Only" di Nicky Minaj e sabato abbiamo fatto "Ring off" di Beyoncé. Ci ha fatto vedere anche la coreografia per la lezione della Domenica seguente su 7/11 sempre di Queen B e rossichiavo troppo perché sapevo di non potere esserci..

La lezione è andata bene la coreografia era più facile della prima volta, e piano piano mi sto abituando alla velocità con la quale insegnano. 
È sempre bello fare le lezioni avanzate perché fanno passare a fine i migliori allievi a gruppetto o uno ad uno, e vedi ballare dei fenomeni. Giuro che le guarderei per un ora a diritto senza stancarmi!
Le donne sono una cosa esagerate, un mix tra potenza e femminilità. Fanno il culo agli uomini però sono sexy allo stesso tempo. (Scusate per la parolaccia!) 

Oggi invece sono stata nell altra scuola rinomata di Atlanta, Dance 411 Studios, dove recluta talenti la Bloc talent Agency, per il South del paese.

Purtroppo ho fatto poche foto e solo quando era chiusa la scuola dopo le lezioni perché ero in ritardo! Però potete andare a vedere sul loro sito!




Appena entrata mi sono trovata davanti diversi computer che gli allievi devono usare per la registrazione, un negozio dove vendono maglie, pantaloni, borse... con il logo della scuola ed un enorme studio di danza.
Ho cominciato con una lezione di Jazz funk. A NY quando avevo fatto lezione di Jazz funk lo stile si avvicinava a quello che chiamiamo Video dance in Italia o Street jazz nel resto del mondo.
Invece questa lezione è stata una vera e propia lezione di jazz, a piedi nudi.

Le lezioni di jazz qui sono strane, o forse non ho capito ancora come funziona. 
Per adesso ne ho fatte solo 3, contando quella di stasera e non abbiamo mai fatto coreografia. Abbiamo sempre fatto esercizi di potenziamento, streching, giri, gambe, salti, diagonali... Tecnica, tecnica, tecnica. 

Ah! Una cosa che ho apprezzato della lezione di stasera è che eravamo allievi di tutti livelli, anche alcuni amatoriali, e quando un allievo che non sapeva fare nulla aveva il coraggio di buttarsi comunque nelle diagonali/esercizi pur sapendo di fare una figuraccia, tutti gli altri allievi lo incoraggiavano e lo applaudivano. 
Cosa che ci sognamoooooooo in Italia o in Francia!! Per lo meno per quello che ho sperimentato io! 

L'ultima lezione che ho fatto stasera d'Hip hop è stata con un ballerino di Beyoncé che ha ballato tra l'altro nel video "Run the world". La lezione era molto L.A style, bellissima, meravigliosa ed è stato una figata! 

La coreografia era lunga ed ha spiegato sempre velocemente ma dato che eravamo solo una quarantina a lezione potevamo vedere l'insegnante e quindi memorizzare meglio. 

A fine lezione ha preso tempo per parlare con noi del lavoro di ballerino e ci spiegava che bisogna trovare il nostro Market, cioè mercato, per potere lavorare. Ci raccontava che lui non lavorava come ballerino ad Atlanta perché era troppo alto pero spostandosi a L.A è riuscito a lavorare.

Un altro suo amico non lavorava ad Atlanta pero appena si è trasferito a NY ha lavorato tantissimo.

Ci ha detto di imparare a convivere con le problematiche e le dellusioni di ballerini, perché è pane quotidiano, di lavorare sodo e rimanere positivi!
Anche lui ci ha consigliato di curare tanto i social network per la visibilità, perché ha ottenuto tanti contatti che lo hanno portato a lavorare grazie a questo modo.

Ecco, il mio post finisce qui.

Ah no! Ho fatto amicizia con la giapponese che avevo incontrata alla Convention di Novembre quindi ora mi sento meno sola a lezione! Ahahaha! 

Domani sera Master Class con Oththan Burnside (credits: Ciara, Chris Brown, Destiny's child, Missy Elliot..) in un altro studio sempre qui ad Atlanta. Vi racconterò tutto nel mio prossimo post! 



Stay tuned!!





Sunday, December 7, 2014

L'immagine

Come spiegavo nel mio precedente post, durante la convention AtLA Takeova abbiamo seguito lezioni sul marketing, branding and social e sull importanza dell'immagine che diamo di noi.
Sono state veramente illuminanti ed ho trovato tante risposte alle mie domande.

La prima lezione è stata sul branding, cioè crearsi la sua "Brand", la sua marca, per poi potere pubblicizzarsi e vendersi come ballerino e/o coreografo. 
Questo vuol dire per prima cosa scegliere un nome e farlo vedere il più possibile alla gente. 
Tanti coreografi hanno magliette, capellini, pantaloni.. con il loro nome sopra e le vendono durante gli stage. Le indossano sempre e le fanno indossare anche a famiglia ed amici, assistenti..
Più hanno visibilità più vengono riconosciuti e ricordati. 

Secondo me questo discorso vale più per i coreografi che per i ballerini.. 
Vi immaginate voi entrare a lezione con adosso vestiti firmati con il vostro nome ovunque? Io no! 



Importantissimi sono anche i social network. 

Durante questi 3 giorni, gli organizzatori hanno insistito sul fatto che dobbiamo crearci un network, cioè una rete di contatti, e parlare con più ballerini e coreografi possibili. Scambiarsi i contatti per gli stage, fare amicizie e condividere foto su Instagram e Facebook con gli appositi hashtag creati per l'evento, in modo da farsi riconoscere.

Devo dire che gli americani sono molto simpatici e non è stato difficile entrare in confidenza con loro. Spesso erano loro che venivano da me a parlare senza timore mentre io mi facevo mille problemi!! 

Una cosa che ho trovato veramente utile è stata la lezione sull' abbigliamento.

La coreografa Oththan Burnside è salita sul palco con una modella e ci ha fatto vedere tantissimi vestiti in modo da darci degli spunti per crearci un nostro look. 

Sinceramente sapevo che l'abbigliamento non fosse da sottovalutare per un ballerino, ma non mi immaginavo che nel industry contasse così tanto.

Ci è stato spiegato che addirittura ballerini scelti in audizione avevano poi perso il lavoro perché durante le prove non erano curati nel vestirsi.. Il cantante o la cantante le aveva quindi rimandati a casa!

Ci è stato consigliato di risparmiare i nostri soldini per potere permettersi vestiti particolare che ci facessero notare, magari con un dettaglio particolare,una scritta su una maglietta..  
La coreografa ci ha tirato fuori quasi tutta la collezione dell' Adidas!

Pantaloni larghi, leggins, shorts, pantaloni a vita alta per le donne..
Magliette per gli uomini con le scritte, camicie, canotte..
Per le donne cose più femminili come top corti, reggiseni, bustini..
Ovviamente felpe e la famosa camicia a quadri legata in vita!

Libera scelta per i colori ma se avete un dubbio con il nero andate sul sicuro.

Si ai cappelli, gioielli, orecchini, braccialetti ma guai se non sono fissati bene! Assicuratevi che rimangono a posto per tutta l'audizione. (Per la mia maestra Lisa: ti ho pensato tantissimo quando lo hanno detto! Ahahah)

Portatevi dietro anche le ginocchiere, sono richieste per non farvi male se andate a terra. Personalmente ho le ginocchia insensibilizzate dalle mille bruciature e botte prese, quindi non le uso mai.! Però su questo punto la coreografa è stata chiara: si riconosce da questi piccoli dettagli se uno è professionale. Sigh!

Per quanto riguarda le scarpe, libera scelta per gli uomini, per le donne consigliate le wedge sneakers MA imperativo avere in borsa un paio con il tacco. 



L'argomento scarpa col tacco merita un approfondimento.

Allora, prima di tutto è bandito il tacco basso, a costo di essere già out appena entrerete in sala per l'audizione! Parole di Draico!


Quindi si ai tacchi altissimi e con il plateau, sarete più comode. 

Scegliete il tacco a spillo, cioè fine, per un effetto elegante e sexy o quello largo tipo Jeffrey Campbell per un look più tranquillo. 
Con il primo sarete sicuramente meno in equilibrio ma il secondo potrebbe pesare di più ai vostri piedi. A voi la scelta!




Assicuratevi che le vostre scarpe abbiano una chiusura fino alla caviglia così da non perderne una in sala quando andrete a terra. 

Se propio volete usare il décolleté prendete una bretelle di reggiseno o un elastico trasparente, fatelo passare sotto la scarpa e sopra il piede i modo da fermarla bene e non fare uscire il talone quando vi abbasserete.

Un altra soluzione che ho adoperato anche per i spettacoli con i miei allievi, è quella di far fare dal vostro calzolaio dei buchini laterali sull apertura del décolleté e passarci dentro un nastro che incrocerete come un lacio fino a su. Se il vostro calzolaio è onesto vi costerà massimo 2€. 

Vi consiglio vivamente di esercitarvi prima a casa per evitare brutte figure.. Anche se non si può mai prevedere tutto! 

Un anno fa durante uno stage con Yanis Marshall, ballavo accanto a lui e mi si è incastrato il tacco destro nella gamba sinistra dei miei leggins.. Non mi chiedete come ho fatto perché non saprei spiegarlo! 
Sono inciampata e lui mi ha sorriso, divertito ma anche un po imbarazzato per me. Sono riuscita a non cascare sacrificando i miei leggins preferiti, che ora hanno uno squarcio sulla gamba!
Una altra figuraccia che mi sarei anche risparmiata. 


Arnaud Boursain, Yanis Marshall, Mehdi Mamine.

Quindi in casa allenatevi a caminare con i tacchi e mettetevi in giocco con quelli alti, gli insegnanti apprezzeranno il rischio!

Ora passiamo al argomento foto. Tutti i ballerini hanno bisogno di foto. 

Le agenzie mandano ai coreografi ed alle case di produzione curriculum, headshots (viso) e foto intere. 
Le vostre foto devono essere esattamente come siete ora. Chi vi sceglierà sulle foto vorrà vedervi uguali quando vi incontrerà. 

Quindi.. Se siete come me che cambiate colore di capelli spesso avete due scelte.. O vi date una calmata e scegliete un colore una volta per tutte, o spenderete soldi per nuove foto ogni volta che cambierete drasticamente il vostro look. 

Scegliete un fotografo che vi farà un lavoro di qualità senza trasformarvi del tutto. Vi serviranno primi piani casual, naturali e foto con styling diversi, che mettono in risalto la vostra personalità.
 
Alcuni esempi di foto della bellissima Ashley Everett.







Next post coming soon.. Stay tuned!

Thursday, November 27, 2014

Il mio percorso di studi e lavorativo in Europa.

Dato che odio le sdolcinatezze sul perché una o uno inizia a ballare -del tipo: "Ho sempre saputo che ero nata per ballare da quando ho messo il mio primo tutù rosa"- cercherò di essere breve.

Ho cominciato a studiare la danza da piccola ( eh si lo so.. Questa era mega scontata!) in ambiente associativo, per poi entrare a 15 anni al conservatorio di Angers / Francia seguendo il percorso TMD che sarebbe il Liceo, con la mattina materie normali ed il pomeriggio danza, più lo studio di anatomia, storia della musica, storia della danza e solfeggio. Nel frattempo facevo parte di una compagnia di spettacoli per bambini.

A 18 anni mi sono diplomata con l'EAT (esame nazionale di attitudini tecniche) in Jazz e sono partita subito per l'Italia, al Opus Ballet di Firenze dove ho studiato danza contemporanea, moderno, classico e ovviamente Hip hop. Sono poi entrata a fare parte dei Meltin_pot, Experimental Hip hop dance company, con qui ho ballato per 8 anni. 

Contemporaneamente ho lavorato per 6 anni nel corpo di ballo del ristotheatre "Otel Variété" di Firenze, di cui un anno come coreografa con la mia neo compagnia di Streetjazz e Cabaret "Gla'M".
Ho anche partecipato ad alcune trasmissioni televisive Rai nel corpo di ballo di "I migliori anni" e "Stasera è la tua sera".
Nel mio ultimo anno in Italia, ho fatto parte e diretto una squadra di cheerleaders professioniste, la quale ha seguito la squadra di basket di Firenze "ENEGAN" durante le partite in casa. 

Infine ho insegnato per 2 anni Hip hop, Street jazz w/heels, cabaret e Cheerleading. Sono una coach della federazione italiana di Cheerleading And dance.



Wednesday, November 26, 2014

La mia prima Convention

Dopo un mese dal mio trasferimento qui ho deciso di ricominciare finalmente a ballare!

Informandomi su internet trovo nella città più grande vicina a me che è Atlanta, questa convention di 3 gg chiamata "AtLA Takova", 3 gg di lezioni con diversi coreografi, da ATlanta a Los Angeles.
Ovviamente ne riconoscevo alcuni leggendo i nomi sul sito e dopo cercando su YouTube ho capito mano mano chi erano tutti... Oththan Burnside, Draico Johnson, Sean Bankhead, Jaquel Knight, Tricia Miranda, Danielle Polanco, Brandee Evans, Sakinah LeStage, Kiki Ely.. E quel fenomeno di Kaelynn KK Harris che mi bastava solo guardarla e potevo morire! 
Insomma coreografi e ballerini che hanno lavorato per artisti come Ciara, Beyoncé, Queen Latifah, Janet Jackson, Justin Timberlake...

Prenoto quindi il mio biglietto online per partecipare e parto per Atlanta da sola, con un certo nodo allo stomaco, cioè la mia tipica ansia che da anni mi accompagna ovunque vada.

Arrivando allo studio faccio la fila come tutti, mi registro e aspetto davanti alla porta della sala.
Dopo poco, un certo BJ sale su uno dei tavoli degli stand e comincia a chiedere da dove venivamo tutti.. Chi NY, chi Miami, Denver, Washington D.C.. E li comincio ad incuriosirmi.. 
Insomma per fare spostare quasi tutti i ballerini della east cost, questo evento doveva essere importante!!
Vabbè entro in sala e mi metto in mezzo alla folla.
Eravamo in media 200, quasi tutti americani, 2 giapponese e me l'unica francese. 
Dal li salgono sul palco gli organizzatori e spiegano che questo evento è una grande opportunità per i ballerini per farsi conoscere e "be booked" (cioè essere prenotati) per lavorare poi nel industry con i migliori coroegrafi del momento. 

Ovviamente, l'ansia ha preso possesso di me e mi sono detta: "Perfetto... per cominciare non potevo scegliere cosa migliore! O meglio, come fare figure di merda davanti a tutti!!" 
Più che uno stage questo era una vetrina, una specie di mega audizione di 3 gg dove erano presenti i ballerini professionisti (fenomeni) della east cost.

Durante la convention le lezioni sono state organizzate in questo modo: ogni mattina BJ ci faceva fare 30 minuti di riscaldamento, il che consisteva nel seguire il suo groove + una parte di freestyle. Credetemi dopo 10 minuti sudavo e mi facevano già male tutti muscoli.. 
Ah cosa importante, niente stretching per 3 gg, se volevi fare stretching dovevi arrivare prima e farlo da sola (ho capito il secondo gg, quando non caminavo più, che un po' di strech non andrebbe mai sottovalutato!).
Dopo di che, ogni ora arrivava un coreografo che si presentava (mega applausi) e ci faceva lezione. Andavamo avanti così anche per 7 ore di fila, e sinceramente non me ne accorgervo nemmeno talmente ero presa a cercare di capire cosa dovevo fare. 

Lasciatemi dire che è stato a dir poco un trauma per me!!

Mi spiego meglio..

Per prima cosa i coreografi vanno ad una velocità stratosferica quando spiegano la combo (cioè il pezzo) e rispiegano i passi una, max due volte se ti capita quello buono.. 
Ho scoperto poi che la ragione per la quale vanno così veloce è che nell'industria i coreografi non hanno tempo da perdere, stessa cosa per le audizioni, specialmente se devono vedere 600 ballerini in un giorno. Quindi o te velocizzi o te velocizzi.

Seconda cosa, la media a classe era di 150 allievi. Vuol dire che dovevo spingere per essere nelle prime 5 file per potere vedere un braccio o una gamba del insegnante. 
Alcune lezioni mi andavano bene e riuscivo a seguire, altre ero disperata, nella quindicesima fila, e dovevo imparare la coreografia copiando le persone davanti a me, che spesso erano perse anche loro. 
Odio dirlo ma ho abbandonato 3 lezioni per la disperazione... Mi buttavo giù e dopo 10 min a fare freestyle perché non avevo preso i passi, mi stufavo e mi mettevo a guardare! Non lo fate mai pero! È stata una mia debolezza e sono incavolata con me stessa...

E anche vero che se andate a fare gli stage in gruppo o con un amica potete aiutarvi a vicenda, purtroppo ero sola e capivo la metà di quello che mi decevano e sono riuscita a parlare solo con una giapponese ed una ragazza di Menphis. 

Qui nel South hanno un accento micidiale che non aiuta a capire, aggiungete che parlano anche ghetto style.. Fate voi! 

Detto ciò, torno alla mia prima lezione perché vi voglio raccontare nel dettaglio come si è svolta.

Entra la coreografa, ci fa lezione, tutto bene, azzeccavo la coreografia, ma non ero un gran che. Ci divide in 2 gruppi, tutto ok. Poi ne sceglie 6 e le fa ballare, bravi, stilosi, perfetti.. Poi si ferma e dice: "ok i prossimi! 6 alla volta!".
E tutti attorno a me alzavano la mano, mentre lei sceglieva, entusiastissimi di potere ballare davanti a tutti.. 
È da lì per 20 minuti, sono passati quasi tutti a gruppi di 5/6 e lei sceglieva chi li piaceva, prendeva il nome e formava la sua crew.
Si perché a fine Convention la domenica pomeriggio era prevista una finta audizione (per fare vedere i ballerini ed avere consigli dai maestri) ed un mini show dove rifacevano le coreografie delle lezioni. Una figata.

Ovviamente ero terrorrizata e non ho MAI alzato la mano per passare. 
Nelle seguenti lezioni invece a volte ti sceglievano i maestri a volte ti dovevi proporre. Non sono mai stata scelta ne mai mi sono proposta.

Ora, tengo a chiarire una cosa... Tecnicamente non ero indietro, mi mancava la velocità d'imprendimento, sicuramente.. Ma non ero l'unica.. 
Cosa faceva la differenza allora? 

LORO SANNO VENDERSI.

Nel senso buono. Voglio dire che i ballerini in America sono delle iene, accaniti, e ci credono per davvero, credono in loro stessi al 300%. Anche se non sanno la coreografia, se sbagliano o hanno poca tecnica.. Non si nota perché hanno talmente fiducia in loro stessi che si vendono da soli. 
Anche i bambini. 
Si. Perché partecipavano anche bambini e bambine di 7 anni fino a 11 anni e ti fanno letteralmente il culo. Non si fermano davanti a nulla perché non hanno paura di nulla. 

Questo succede perché il sistema educativo negli Stati Uniti è molto positivo, al contrario del Europa. 
Cioè credono che se un bambino viene tirato su con positività piuttosto che con negatività, avrà fiducia in sé e sarà sempre convinto di potercela fare, anche se sa di avere fatto qualcosa in modo sbagliato o di non essere bravo in qualcosa.

Ad esempio, se una ragazza stonata canta ad un esibizione, e ti spacca letteralmente le orecchie, a fine prenderebbe comunque tanti applausi e tanti "yeah! Gorgeous". Non dico che sia del tutto giusto.. Ahahah!
Però noi ballerini lo sappiamo come siamo stati tirati su a lezione e le maestre non erano propio tenere.. Ecco.. E spesso l'autostima di un ballerino ne può patire. 

Altro esempio, sono stata a lezione di tecnica Jazz (salti, gambe e giri) sabato scorso in una scuola ad Atlanta e l'insegnante ci ha massacrato di esercizi, i muscoli mi tremavano e rischiavo di andare via in ambulanza.. Ma ogni quarto d'ora ci diceva "Good job Dancers!!". Anche se sapevo di avere fatto una pirouette inguardabile, o di sbagliare, mi sentivo comunque meno imbarazzata e ci riprovavo 3 volte di più perché sapevo di non essere giudicata negativamente.
Sempre sabato in questa scuola ho fatto una lezione d'Hip hop avanzata, eravamo molto meno che durante le convention, era sempre difficile, sbagliavo e risbagliavo ma l'insegnante non mi ignorava.. Al contrario mi guardava e mi incoraggiava! Mi vergognavo ancora ma alla fine c'è l'ho fatta! Anche a ballare in gruppo con altre 2 ragazze -che come me erano in panico totale- peró nessuno ci ha guardato male, mai. 

In quei giorni ho imparato quindi che bisogna studiare con tantissimi insegnanti per essere versatili e velocizzarsi, credere in sé e RISCHIARE!! 

Il mio prossimo post sarà sulle lezioni di marketing, branding, styling, social... alle quali abbiamo assistito durante la convention. 

Stay tuned!







Chi sono..


Mi chiamo Marion, sono francese, sono una ballerina ed ho passato gli ultimi 10 anni in Italia. 

Dal 1 ottobre 2014 ho mollato tutto e mi sono trasferita negli Stati Uniti, dove vivono già mio padre e mia sorella (francesi).

Ho sempre vissuto a Firenze, amo l'Italia e gli italiani (sono sposata con un italiano!) e mi sono sempre sentita più italiana dentro che francese... Perciò scriverò in Italiano!

Ho deciso di scrivere questo blog perché mi sono trovata (e mi sto trovando ancora!!) davanti a tante difficoltà, senza avere nessuno qui o in Italia che potesse rispondere alle mille domande che mi pongo ogni giorno sul mestiere di dancer.

La mia situazione è abbastanza particolare dato che sono venuta qui con il mio marito che aprirà a breve la sua attività in South Carolina, nella tranquilla (anche troppo!) città di Augusta. 
Siamo quindi "legati" a questa città, dove di danza non c'è quasi niente! Pochissime scuole.. Niente insegnanti validi.. Un dramma per me insomma!!
Però guardo il lato positivo.. L'importante per ora è essere qui! 

Voglio condividere con voi le mie impressioni ed esperienze durante il mio percorso che spero mi porterà a lavorare come ballerina in questo meraviglioso paese!

Se siete curiosi di sapere come funzionano le cose qui, spero che troverete le risposte alla vostre domande!